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Edimburgo
07/08/2000
+ 14 e 15/08/2000,
inizia da
Edimburgo
il nostro viaggio nella selvaggia Scozia. Partiti da Milano Malpensa con un volo Lufthansa e fatto scalo a London
Heathrow, arriviamo all'aeroporto di Edimburgo poco prima di
mezzogiorno, acquistiamo dunque il biglietto (£ 3,30) e
saliamo su uno degli autobus che collegano il terminale
scalo con la capitale.
All'arrivo in centro il
colpo d'occhio è fantastico: il castello e la città vecchia
svettano dall'alto e sovrastano imponenti
tutto quello che li circonda, quasi a voler imporre il
proprio dominio.
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Edimburgo
è una città antica e ricca di storia, vi si respira un'atmosfera unica.
Anche noi Highlanders veniamo colti da questa sensazione,
accompagnati dal fiero e caratteristico suono delle cornamuse che si
diffonde ovunque.
Nella
foto a sinistra tipici suonatori di cornamuse lungo il Royal Mile nel
cuore della città antica. A destra invece un altro suonatore
lungo Princes Street, ai piedi della città vecchia.
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Nella capitale
passeremo il primo giorno di questo soggiorno in Scozia,
proseguiremo poi il nostro viaggio verso le sperdute terre
delle Highlands per poi ritornare ancora ad Edimburgo
durante gli ultimi due giorni. Per il pernottamento faremo
affidamento alla catena di ostelli della International Youth
Hostel.
Edimburgo è
divisa principalmente in due parti, la
Old Town,
ovvero
la parte più antica,
e la New Town, edificata
intorno al '700 a causa del sovraffollamento della Old Town
(divenuta in quel tempo una zona sporca ed inospitale). Le
due parti sono separate da
Princes Street, la
principale via dello shopping, ricca di gallerie
d'arte e di interessanti monumenti.
Iniziamo la
nostra visita percorrendo il
Royal Mile, il "Miglio
Reale", che costituì la principale via di transito
dell'Edimburgo medioevale e che conduce dal
Castello
al
Holyrood Palace.
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L'
Edinburgh Castle,
sorge su una rupe basaltica di origine vulcanica.
E'
costituito da un insieme di edifici che vanno dal XII al XX secolo
che rifletto al meglio il suo mutevole ruolo negli
anni di fortezza, palazzo reale e prigione.
Nonostante la
zona fosse abitata già all'Età del Bronzo, la fortezza
originaria risale al VI secolo.
Costruita per volere del
Sovrano Edwin, diede appunto il nome alla città.
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All'interno
del castello vengono custoditi i
gioielli della corona e la
Pietra del Destino, una
reliquia appartenuta agli antichi re scozzesi, rubata dagli inglesi e
restituita nel 1996.
Nell'area
davanti all'ingresso, l'
Esplanade, durante l'estate
si tiene (annualmente dal 1950) l'
Edinburgh
Military Tattoo,
uno spettacolare evento in cui si
esibiscono le bande militari delle forze armate
dell'esercito britannico e quelle di altri paesi. Durante il
mese di Agosto poi, ad affiancare il Military Tattoo, ci
sono una serie di altri festivals come l'Edinburgh Book
Festival, l'Edinburgh Jazz & Blues Festival e il
quello degli artisti di strada che si esibiscono
liberamente lungo il Royal Mile.
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L'uscita
dei musicisti dal Military Tattoo |
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Rox e gli
artisti di strada |
Koeman,
Rox, Frat e Boeto |
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Percorrendo
il Royal Mile da Ovest ad Est (ossia scendendo dal castello verso Holyrood Palace)
si
percorre un viaggio nel passato medioevale della città
ed è possibile ammirare
chiese, musei ed edifici di notevole interesse culturale e
tradizionale. Lasciato il castello si può infatti subito visitare lo
Scotch Whisky Centre, un museo sulla bevanda nazionale scozzese.
Riprendendo il cammino verso est giungiamo alla
Tollbooth
Kirk
(1840)
che vanta la guglia più alta della città. Poco
più in là, in un susseguirsi di alti edifici e di affollati bar, si
passa davanti alla
Bank Of Scotland e si giunge alla
St. Giles Cathedral.
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Bank of
Scotland |
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St.
Giles Cathedral |
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La St. Giles Cathedral
ospita la splendida Thistle Chapel, una cappella
commemora-tiva dei cavalieri del passato e del presente
appartenenti al più Antico e Nobile ordine di Thistle. All'ingresso è raffigurato un angelo dorato con
cornamusa.
Da qui il
predicatore protestante John Knox diresse a partire
dal 1559 la Riforma scozzese.
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Visitati gli
interni della S. Giles Cathedral, riprendiamo a percor- rere
il Royal Mile confondendoci con i moltissimi artisti di
strada. Passiamo
dunque davanti alla Tron Kirk e ammiriamo lungo questo
tratto del Miglio Reale svariati palazzi e costruzioni
dall' aspetto antico che rendono molto affascinante questo
scorcio di città.
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Arriviamo infine al
termine di questo percorso che ci ha portato nell'Edimburgo
del passato giungendo all'imponente
Holyrood Palace,
famoso come residenza scozzese ufficiale di Elisabetta II.
Il palazzo venne costruito nel 1498 e, a seguito di un
incendio, la facciata venne ristrutturata nel corso del
'600.
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Ma Edimburgo non è solo
Royal Mile, la città offre molto di più, monumenti, antichi
edifici di vari epoche e grandi strade fanno bella mostra di
se sia nella Old Town che nella New Town. Nelle vicinanze
del Holyrood Palace e ad est di Princes Street troviamo
Calton Hill, una sorta di Partenone ideato come
monumento nazionale ai Caduti delle Guerre Napoleoniche.
Adiacente vi si trova anche la
Nelson Monument, una
torre edificata in onore della vittoria britannica a
Trafalgar. La salita a Calton Hill merita una visita
soprattutto per la bella vista panoramica che si ha su
Edimburgo.
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La nostra visita nella
capitale scozzese prosegue poi lungo
Princes Street,
una delle arterie principali della città
e confine tra la Old Town (a sud) e la New Town (a Nord). Anche durante il
percorso di questa lunga e trafficata via, Edimburgo si
offre ai propri visitatori in tutta la sua bellezza. Si può
ammirare ad esempio il
Balmoral Hotel, senza dubbio
uno degli edifici più maestosi della città e più
caratteristici, grazie alla sua torre con l'orologio.
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Oppure
ancora lo Scott
Monument,
una struttura gotica che rende omaggio a Sir Walter Scott, uno dei più
importanti letterati scozzesi, nato a Edimburgo nel 1771. Le sue opere
narrano di un'epoca avventurosa dominata dalla cavalleria e dall'onore e
contribuirono a diffondere all'estero questa immagine della Scozia.
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Edimburgo
è senz'altro una delle città più belle ed affascinanti che
abbiamo visitato durante i nostri viaggi. E' una città viva
ed offre moltissimi scorci interessanti. Un museo a cielo
aperto della storia, della cultura,
della vita e della tradizione di questo popolo fiero ed
indipendente.
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L'unica
cosa che forse manca è la buona cucina, ma a quella ci abbiamo pensato
noi... un po' di pasta, un po' di sale rubato nei Mc Donald, un po' di
buona volontà e la cena è servita!
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