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Quinto capitolo. Stagione 2005-2006

 

Stagione 2005/2006, l'anno del rilancio per gli Highlanders.

Dopo una stagione trascorsa tra le seconde linee la squadra tenta di ritornare agli antichi splendori. I giocatori ripartono con voglia, nuovi stimoli e nuovi acquisti che danno un maggior contributo qualitativo ad una rosa comunque di buon livello e di grande cuore.

Si parte.. pronti.. via.. e subito... la prima sconfitta!

Passo falso non previsto in avvio di stagione, ma nessuna preoccupazione.

La stagione è lunga e le possibilità certamente non mancano. Già a partire dalla seconda partita gli Highlanders tornano in careggiata con una bella vittoria che da fiducia e morale per il proseguo del campionato. Nonostante questa iniezione di fiducia ed una squadra sulla carta indubbiamente molto forte il girone di andata risulta essere molto discontinuo con risultati insoddisfacenti rispetto alle previsioni.

Al giro di boa gli Highlanders si rendono conto che per qualificarsi alle fasi finali occorrerebbe un miracolo o più semplicemente una lunghissima serie di vittorie.

La squadra si compatta in questo momento difficoltà, e pian piano i biancoverdi risalgono la classifica che risulta essere sempre meno nera. Il team di Povegliano sembra acquistare partita dopo partita un sempre maggiore affiatamento. Si arriva al momento cruciale della stagione con una serie impressionante di risultati positivi che (compreso i recuperi) vanta 8 vittorie ed 1 pareggio nelle ultime 9 partite.

Mancano pochi punti per la matematica qualificazione che può già avvenire nella partita con il Real Betis un avversario, con tutto rispetto, non impossibile che naviga nei bassi fondi della classifica.

Ebbene, proprio in questo momento decisivo, gli Highlanders falliscono l'appuntamento con la vittoria, compromettendo tutta la stagione e gli sforzi fatti fino ad ora per recuperare il gap accumulato nella prima parte del girone di andata. La due sconfitte consecutive (prima ad opera del Fiorellino Eno secondi in classifica che affrontiamo in trasferta senza i nostri portieri, e poi appunto con il Real Betis) sono un duro colpo che però non abbatte la consapevolezza nei giocatori di poter accedere alle fasi finali con una qualificazione fino a qualche settimana fa insperata.

Ci si gioca tutto all'ultima giornata di campionato sul campo esterno degli FKC, chi vince passa. Il match risulta fin da subito molto tirato, ma gli Highlanders sfoderano una prestazione con i fiocchi a cui gli avversari non riescono rispondere. Il risultato finale premia con una vittoria per 6 - 3 i biancoverdi che così per la quarta volta su cinque campionati accedono alle finali. GRANDI HIGHLANDERS! I nostri avversari per i quarti di finale sono i Game Over qualificatesi come primi nell'altro girone al termine di una marcia trionfale.

Un avversario di tutto rispetto.

Inizia la partita di andata a Povegliano, i Game Over partono bene e schiacciono in partenza gli Highlanders che, tuttavia, dopo una partenza stentata si ricompattano e riescono a raggiungere il vantaggio. La squadra ora sta giocando bene ed ha in pugno la partita. Gli avversari sorpresi per queste difficoltà, probabilmente non previste si innervosiscono, e iniziano a perdere la testa. Nel giro di pochi minuti il loro atteggiamento si fa del tutto incomprensibile, molto duro e scorretto. Fioccano i cartellini gialli e poi rossi, prima uno, poi due poi ancora tre giocatori dei Game Over vengono espulsi, la situazione è ormai incontrollabile, sia i giocatori che gli accompagnatori mostrano di avere delle reazioni del tutto sproporzionate facendo una invasione di campo e minacciando l'arbitro che al di là di qualche comprensibile errore a favore e a sfavore di ambedue la squadre non sembra poter essere una giusta causa per un atteggiamento di questo tipo.

La partita viene sospesa. Il referto ci darà una vittoria a tavolino per 3 - 0 (che a nostro avviso non sembra poi questo gran vantaggio considerando la quantità di gol segnati normalmente in una partita di cacio a 5) e decima con pesanti squalifiche i Game Over. Ora ci spetta il ritorno in casa loro e un clima tutt'altro che amichevole. La partita di ritorno inizia così come era iniziata quella di andata, ossia con un forcing dei Game Over che mettono in seria difficoltà gli Highlanders e che fanno sorgere dei forti dubbi ai biancoverdi circa la correttezza degli avversari... possibile che con tutte quelle squalifiche siano notevolmente più forti rispetto la partita di andata? A fine del primo tempo i Game Over hanno già recuperati lo svantaggio del 3-0 maturato a tavolino.

I biancoverdi sembrano in balia degli avversari, a pochi minuti dal termine del match i Game Over hanno il passaggio alle semifinali in mano ma un sussulto di orgoglio degli Highlanders portano la partita ai supplementari. Partita epica anche se i dubbi di cui sopra persistono. Si arriva agli ultimi secondi del secondo tempo supplementare, quando i calci di rigore sembrano ormai inevitabili gli Highlanders vanno nuovamente in gol, la qualificazione è cosa fatta ma tra la gioia del team di Povegliano e la disperazione dei Game Over si sente un fischio dell'arbitro che inspiegabilmente annulla il gol.

Nessuna infrazione, nessun reclamo degli avversari e pure l'arbitro non convalida il gol, tra l'altro senza dare una credibile motivazione.

Si va dunque ai calci di rigore, gli Highlanders vanno sul dischetto demoralizzati per quanto successo e innervositi dall'atteggiamento sia del pubblico che degli accompagnatori squalificati che incessantemente provocano il portiere biancoverde. La lotteria dei calci di rigore si conclude con due errori per gli Highlanders ed uno per i Game Over che dunque passano il turno. Gli Highlanders nonostante la bruciante eliminazione danno comunque una lezione di sportività con un atteggiamento corretto ed encomiabile. Highlanders dunque a casa? Nemmeno per sogno, il comunicato ripesca la squadra di Povegliano per la finale del 3°-4° posto in sostituzione proprio dei Game Over che vengono squalificati per aver commesso alcune irregolarità.

Gli Highlanders vanno pertanto a giocarsi la finale controvoglia in quanto la vittoria ottenuta a tavolino e non sul campo non gratifica la squadra anche se la premia. La finale è senza storia. il derby con i GIP United si conclude con la loro meritata vittoria avendo facilmente ragione di una squadra in emergenza e quasi obbligata a giocare la partita.

ANCORA UNA VOLTA... GRANDI HIGHLANDERS!

 

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