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Mont Saint Michel
18/08/2006,
Il
terzo giorno ci dirigiamo verso il celeberrimo
Mont Saint Michel, ultima
tappa della Normandia prima di giungere in Bretagna. Proprio qui infatti
il fiume segna il confine tra le due regioni da sempre tra loro rivali.
Un
detto bretone dice a proposito che il fiume nella sua pazzia ha lasciato Mont Saint Michel alla Normandia.
Prima però ci fermiamo a pranzare a
qualche km dalla nostra meta, catturati da un incantevole posticino.
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Ci avviciniamo sempre
più a quello che è uno dei simboli più conosciuti della Francia... lo
spettacolo è affascinante..
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Mont
Saint Michel sorge su un isolotto di circa
80 metri di altezza e 900
di diametro ed è stata inserita dall'Unesco nell'elenco del
Patrimonio dell'Umanità. Particolarità che caratterizza la natura del
paesaggio è senza dubbio il flusso delle maree. In cicli di 6 ore circa si
alternano l'alta marea e la bassa marea, non sempre l'isolotto viene
circondato interamente dall'acqua, questo accade 1 o 2 volte al mese.
Impressionanti i dati relativi alle maree: la
massima alta marea
raggiunge quasi i 15 metri, mentre quando il livello dell'acqua
cala per l'effetto della bassa marea,
il mare si
ritira fino a 15 chilometri!
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Tradizione
vuole sia stato l'arcangelo Michele, dopo essere apparso tre volte in
sogno al Vescovo Aubert d'Avranches, ad esortare lo stesso vescovo alla
fondazione di un un oratorio su quello che allora era chiamato il
Mont
Tombe. Siamo nell'anno 708. Nel 966 vi si installò la prima comunità di
monaci benedettini.
Entrati
all'interno della cinta muraria, per raggiungere l'abbazia, si percorre la
Grand Rue, una stretta salita fiancheggiata da alcuni musei, da belle case
antiche e da innumerevoli negozi che a nostro avviso rovinano in parte l'atmosfera
del posto. |
Raggiunto
l'ingresso dell'abbazia seguiamo una guida in lingua italiana che ci
spiegherà le origini, le tradizioni, e la storia di Mont Saint Michel.
Nell'attesa godiamo della bellissima veduta sulla baia circostante.
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Non
essendo riusciti a scalfire il granito per edificare l'abbazia, furono
costruite una serie di cripte tutto attorno alla cima del monte, per
avere una base piana. In questa foto si può notare la parete destra
illuminata che non è altro che il monte su cui è costruita l'abbazia.
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Il
complesso abbaziale culmina nella statua di Saint Michel. La chiesa fu
soggetta più volte a crolli senza tuttavia causare vittime. Per evitare
il ripetersi di questi eventi vennero rinforzate le colonne e i basamenti.
Più tardi fu accertato che le cause erano da ricercarsi nel peso
delle navate.
Il
chiostro della
chiesa. E' uno degli edifici che compongono La
Merveille, (la
Meraviglia), una serie di costruzioni accanto all'abbazia, chiamati così
più che per la loro bellezza, per i tempi rapidi in cui vennero
costruiti. |
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Prima
di deliziarci la vista con il panorama notturno dell'abbazia, deliziamo i
nostri palati con una bella mangiata e con una bella bevuta di Sidro
versione Brut, bevanda alcolica tratta dalla lavorazione delle mele...
meglio i nostri vini va... |
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