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Honfleur
17/08/2006,
abbandonata Etretat e le sue falesie ci dirigiamo verso
Honfleur, non
prima però di aver attraversato il
Pont
de Normandie; lungo
2 km poggia su due piloni di 215 metri ed attraversa l'estuario della
Senna. |
Il
tempo oggi non è dei migliori dopo aver trovato sole (e vento) in mattinata ad
Etretat e nel pomeriggio precedente a Rouen, ora il cielo minaccia
pioggia... ben presto capiremo che questo è il clima tipico di queste
regioni francesi: sole e pioggia si alterneranno con repentini
cambiamenti più volte al giorno, mentre il vento sarà un componente
pressoché costante.
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Ma
torniamo ad Honfleur. Il paese sorge sull'estuario della
Senna e nel
'500-'600 rappresentava un punto di imbarco dei navigatori diretti verso
il Nord America. Il punto più pittoresco di Honfleur è proprio il porto,
circondato da case alte e strette in legno ed ardesia, a cui le
imbarcazioni vi accedono tramite un passaggio chiuso da un ponte
levatoio... al calar della notte il porto risulta un posto incantevole..
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Ecco
noi quattro,
immortalati dal nostro amico e compagno di viaggio Auto
Scatto: Lagola,
Caccia, Wally e Koeman |
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Al
centro della foto qui sopra è possibile notare la chiesa di
St-Etienne, oggi adibita a sede del Muséè de
la Marine, sulla storia del porto |
Ma
Honfleur non è solo il porto, molti sono gli angoli suggestivi, piazze e
vie abbellite da fiori e ricche di negozi di quadri ed opere
artigianali...
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Qui a sinistra ecco la
chiesa
di Ste -Catherine,
costruita in più fasi dal 1460, tranne le fondamenta è tutta in legno di
quercia.
A destra invece il campanile che si trova di fronte alla chiesa di Ste-Catherine. |
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