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Bruxelles
17/08/2008, dopo il primo assaggio di ieri, iniziamo
oggi una visita più approfondita della capitale del Belgio e
d'Europa,
una città che offre molto dal punto di vista turistico grazie
ai numerosissimi musei e all'architettura molto varia.
La metropolitana, seppur non modernissima, agevola molto gli
spostamenti permettendo di raggiungere tutti i punti
principali in pochi minuti. Non potrebbe essere altrimenti,
in una città che conta circa un milione di abitanti.
Dopo il bel
sole di ieri, oggi il tempo è variabile. Iniziamo pertanto
il nostro giro sotto una leggera pioggia partendo dalla
Cathèdrale des Saints Michel et Gudule.
La costruzione attuale,
nata da una precedente cappella risalente all'anno mille e
dedicata a San Michele, risale al 1226.
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Seguendo la
nostra guida arriviamo poi a
Place du Congrès al cui
centro sorge una colonna alta 47 metri eretta nel 1830-1839
e sormontata dalla statua del Re Leopoldo I. Alla sua base
invece troviamo la tomba del Soldato Ignoto e due
enormi statue di leone.
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Colonna di
Place du Congrès |
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Da li
percorriamo la Rue Royale che ci conduce prima al
Parc de Bruxelles e poi al
Palazzo Reale,
visitabile gratuitamente con le sue nobili sale, mostre ed
esposizioni.
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Tra nuvole
minacciose, qualche goccia di pioggia e improvvise
schiarite, continuiamo la nostra visita a Bruxelles.
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Mont des Arts,
Place de l'Albertine |
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Mont des
Arts è una collinetta della parte alta di Bruxelles dove
sono situati alcuni dei principali e numerosi musei della
città, tra cui l'originale MIM: il museo degli
strumenti musicali, ospitato nell' Old England un grande
magazzino Art Nouveau. Al centro della Place de l'Albertine
(il giardino del Mont des Arts) trova spazio la statua di re
Alberto I.
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MIM |
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Notre Dame de la
Chappelle |
Scorcio
Place du Grand Sablon |
Notre Dame du Sablon,
fu costruita tra il XIV e il XV secolo, in stile gotico e
sorge nei quartieri meridionali della città,
in una della zone più tipiche e caratteristiche di
Bruxelles, tra vicoli e piazzette animate da mercati e da
cioccolaterie di lusso!
Infatti, oltre
alle patatine fritte più buone del mondo, l'altra specialità
culinaria-dolciaria rinomata e riconosciuta a livello
planetario è proprio la squisita
cioccolata belga.
Vere e proprie boutique della cioccolata sono sparse in
tutto il centro storico di Bruxelles.
Pian piano stiamo
scoprendo e apprezzando sempre più il Belgio
che, seppur a livello turistico non gode di grande
promozione,
si sta piacevolmente
rilevando a noi come un paese di persone estremamente civili
ed educate.
Mai durante gli altri viaggi in Europa e in Italia abbiamo
trovato gente così disponibile e pronta a darti un aiuto
addirittura prima di chiederglielo. In molte occasioni
infatti abbiamo incontrato persone che si sono offerte per
prime per darci una mano, un consiglio, delle indicazioni..
da questo punto di vista c'è senz'altro da imparare e fare
tesoro di queste esperienze.
Dunque... le patatine
fritte... la cioccolata... e in attesa di scoprire le famose
birre belghe ecco comparire davanti a noi un altro aspetto
del Belgio e della sua cultura... il fumetto.
Qui
sono stati ideati e creati alcuni dei fumetti più noti al
mondo come TIN TIN e i PUFFI, la passione per
questa arte si nota, oltre che nel museo dedicato alla
storia del disegno e del fumetto, anche nelle pareti di
alcuni edifici della capitale, dipinte ad arte...
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Siamo ormai
giunti in prossimità
della Grand Place, il salotto di Bruxelles. Prima però ci
soffermiamo ad osservare il
Manneken Pis, una
minuscola statuetta posta all'incrocio di due vicoli, che
negli anni è stata riconosciuta come simbolo di Bruxelles.
La statua risale al 1619 e rappresenta un bambino che fa
pipì. Durante le varie festività o in occasioni particolari
viene vestita con costumi sempre diversi...
oggi sono più di
650 e sono conservati nella Maison du Roi.
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Abbiamo modo
anche di assaggiare il wafel (o goufre)
un buonissimo dolce tradizionale farcito a piacimento con
cioccolata fusa, crema,
panna, gelato, frutta...
imperdibile!
Ancora due
passi e arriviamo nella Grand Place, il centro di
Bruxelles.
Per secoli sede delle istituzioni politiche ed economiche
della città è stata anche luogo di mercati, fiere, parate e
di esecuzioni.
Sulla piazza si
affacciano bellissimi edifici come ad esempio l' Hotel de Ville
(il municipio con l'altissima guglia e la statua di San
Michele che uccide il diavolo), e la Maison du Roi.
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Hotel de Ville
E' stato il primo grande
edificio della Grand Place, fondato nel XV secolo e
successiva- mente rifatto e ricostruito dopo le devastazioni
dovute alle guerre con l'esercito francese nel XVII secolo. |
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Beh... dopo
tutto questo camminare è obbligo una tappa
per assaggiare
almeno una delle famose birre belghe.. entriamo dunque in un
bar della piazza in modo così da poter anche ammirare il
tappeto floreale dall'alto. Assaggiamo dunque la Cuveè dell'Hermitage,
a detta di alcuni intenditori, una delle migliori birre
belghe.
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Abbastanza
stanchi rientriamo un po' in Hotel per rinfrescarci un
attimo prima di uscire per la cena. Dopo la meritata pausa
ritorniamo dunque in centro in cerca di un ristorantino che
troveremo li nei dintorni, in un susseguirsi di vicoli
stracolmi di locali. Anche qui rimarremo perfettamente
soddisfatti della cena, un menù composto da zuppa di pesce e
da pesce bianco alla griglia per alcuni e cozze con contorno
di patate (piatto nazionale belga) per altri.
Dopo cena,
decidiamo di visitare l'Atomium in versione notturna.
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Per Bruxelles
può bastare, anche se per visitarla bene, sarebbe
necessario almeno un altro giorno per godere dei suoi musei,
delle sue chiese, dei suoi parchi, dei suoi quartieri, dai
più antichi ai più moderni come il Manatthan nei pressi
della Gare du Nord,
grattacieli in vetro
che di notte si illuminano e creano effetti di luci
colorate...
una metropoli cosmopolita e, a quanto da noi percepito, con
razze, civiltà e culture perfettamente integrate tra
loro.
Domani mattina partenza per
Gand.
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